sabato 7 maggio 2011

L'INCUDINE E IL MARTELLO

quando ci sono questioni in ballo che mi costringono a dividermi tra le preoccupazioni della vita e il desiderio di normalità difficile da raggiungere sono solita usare proprio questa frase:"mi sento tra l'incudine e il martello"
L'incudine è la vita quotidiana, la normalità e serenità costruita in anni di complicità, e compromessi fatti con il mi animo:originariamente spirito libero, "gabbiano" fluttuante nel vento degli eventi, al di sopra di ogni contingenza, nella realtà una continua  lotta con sentimenti battuti e rivoltati per cedere alla necessità che la vita impone.
Il martello è  la realtà dei fatti....il dover decidere ,senza annullare le facoltà intellettive, a favore di uno stupido egoismo che sfugge dalle mie volontà.
e sono questi i pensieri che come sabbia tra le mani si disperdono in folate di vento che mi investono continuamente in questo periodo da cancellare.
A questo punto mi viene quasi da pensare ad una trama del destino scritta per "legarmi" mani e piedi ed impedirmi di realizzare un sogno accarezzato a lungo e mai portato alla realtà .
La causa ed effetto di un desiderio in salita  dove ad un passo avanti seguono sempre due passi indietro.....e la meta sempre più lontana.
Ma , al tempo stesso, la vita mi accarezza e mi "consola" con altre gratificazioni che provano a celare con la loro luce, la delusione del sogno sempre inseguito e mai raggiunto.......lo sfioro e con un colpo di coda si allontana, ogni volta, con perseveranza diabolica, quasi guidato da una mano al di sopra di ogni mia possibilità di guida e intercessione!!

2 commenti:

  1. Che bello incontrarsi da Max...!!!E' veramente speciale!!!!Sono contenta di averti incontrata. deny

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  2. Complimenti per il blog, buona giornata.

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